Scrivere in portoghese e in italiano può essere interessante, alla fine questa è la mia realtà. Due paese, due cittadinanze, due case, due realtà diverse, nonostante gli stessi problemi. I sogni sono tanti però. La voglia di essere e fare il giornalista comunque è uguale. Sia qua in Italia, sia in Brasile. Ovvunque. Voglio e lo so fare. Mi sento di fare.
Comincio in luto, per la perdita del grande regista svedese Ingmar Bergman, morto oggi, ai 89 anni, sull'Isola di Faaro.
Ci lascia però diversi capolavori, come Sommarlek, 1951; Kvinnors väntan, 1952; Skammen, 1968; Fanny och Alexander, 1982.
lunedì 30 luglio 2007
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